Abbiamo parlato di videogiochi a Radio In

Fantastica esperienza radiofonica per far conoscere il giornale ed il nostro mondo

-

La radio ha da sempre il suo fascino. Comunicare attraverso il microfono ad un pubblico che ascolta e raccontare fatti o esperienze è un’esperienza che consiglio vivamente di fare. Soprattutto per chi fa il mio mestiere. Ieri, 5 dicembre 2018, ho avuto l’onore di essere ospite di Katiuska Falbo su Radio In qui a Palermo. Anche la tecnologia della radio si è evoluta tant’è che a molti lettori ed amici ho potuto dire: ci “vediamo in radio”, frase che sembra un ossimoro ma che al giorno d’oggi, con social, webcam e connessione veloce diventa uno standard interessante.

Due ore di trasmissione dai ritmi vertiginosi. A volte dimentico come chi scrive può anche concedersi delle (brevi) pause che un conduttore o giornalista radio non può avere ma è stato davvero emozionante avere il piacere di far conoscere, oltre che il mio giornale, il nostro mondo, quello dei videogiochi. Ne abbiamo parlato a 360 gradi ma è chiaro che ci sarebbe voluta una giornata intera per far conoscere ulteriormente questo mondo che dagli anni ’70 in poi ha avuto una esplosione ed una evoluzione tale da rasentare quasi l’incredibile. Molti ancora non conoscono questo nostro mondo e spesso e volentieri il medium dei videogiochi è anche criticato. Compito mio e di chi come me fa questo mestiere con passione, è far conoscere questa nuova forma di arte.

È tuttavia possibilissimo che settimanalmente possa tornare con un angolino nel quale offrire una panoramica di quello che i videogiochi offrono. Ma come chiamarlo questo spazio? Ci sto pensando. Nell’attesa, ringrazio ancora Radio In, Katiuska Falbo, il regista Mirko Valenti Ufo con il quale ho scoperto un’affinità in tema videogiochi ed ovviamente lo staff della radio e tutti voi che ci seguite con tanto affetto.

Qui c’è il link del canale Facebook di Radio In relativo alla trasmissione in cui sono stato ospite: una puntata speciale di “Diamoci del Tu”. Buona visione.