Thea 2: The Shattering, Prime Impressioni

Ecco la nostra anteprima del sequel di uno strategico 4X affascinante uscito pochi giorni fa in early access su Steam

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Dopo un primo episodio dal fascino indubbio, sbarcato perfino su console (cosa molto rara per uno strategico, specialmente un 4X), MuHa Games è tornata con successo su Kickstarter per il sequel della serie Thea, ispirata ai miti e alle leggende slave. Lo sviluppatore indie ha raccolto per l’occasione più di 51.000 sterline a fronte di una richiesta di 40.000 da parte degli autori. Un ottimo risultato grazie al finanziamento di 1.700 sostenitori.

Come ormai da abitudine del team, il gioco mescola i generi strategico/gioco di ruolo/tattico/card game. Di fatti, Thea 2: The Shattering vuole essere un 4X (Exloit/Expand/Explore/Exterminate) atipico, completo e molto profondo. Al momento, il gioco è in Early Access su Steam, (è stato pubblicato lo scorso 30 novembre, ndr) con una versione preliminare che viene aggiornata costantemente. Il nostro DannyDSC ci racconta le sue prime impressioni di questo nuovo capitolo.

L’OSCURITÀ, ANCORA LEI… O FORSE NO?

Installato il gioco e avviato la partita, avremo a disposizione tre tutorial che ci spiegheranno le basi del combattimento, che avverrà tramite le carte proprio come in giochi quali Hearthstone o Gwent. Finiti i tutorial, potremo iniziare la partita vera e propria, e dopo aver scelto una delle divinità da seguire (al momento soltanto due sono disponibili) e preparato il nostro personaggio, ci troveremo davanti alla mappa di gioco dove Theodore, un piccolo demone con un senso dell’humor tutto suo, ci spiegherà le basi di gioco. A differenza del primo Thea, in questo sequel non partiremo con un villaggio già nostro ma soltanto con un gruppo di avventurieri che dovranno a loro volta destreggiarsi tra minacce di vario tipo e quest per liberare altri villaggi da un’oscurità che fa impazzire i popolani così come la nostra divinità desidera.

Le missioni che andremo ad affrontare sono di vario tipo e decisamente interessanti, e solitamente le attiveremo dopo un determinato numero di turni (Thea 2 è un 4X con molti elementi presi in prestito dai giochi di ruolo, ma è e rimane un 4X). Ogni quest presenterà inoltre un determinato numero di dialoghi e spesso potremo decidere anche come approcciare il nostro gruppo ad uno scontro, finanche ad evitarlo. Una leggera ma impegnativa mole di testo, ovviamente in inglese (a meno che qualche traduttore volenteroso prenda in carico una traduzione, sarà molto difficile che Thea 2 parli italiano, o quanto meno che venga scritto nella nostra lingua) a corredo delle nostre avventure ci permetterà di immedesimarci per bene nel contesto di gioco.

INGRANAGGI E CARPENTIERI

Come dicevamo, Thea 2 è un 4X a turni. In ogni turno potremo muovere il nostro gruppo, cercare risorse utili al crafting e al sostentamento dei nostri personaggi (che avranno bisogno di cibo per sostenersi, legna da ardere per scaldarsi, e luoghi dove riposare per curarsi), prendere parte alle quest e ovviamente…combattere. Ma andiamo con ordine.

Intanto, il nostro gruppo potrà essere composto da una delle varie classi a disposizione, che rappresentano gli archetipi del ladro, del guerriero, dello sciamano, e dell’agricoltore (il più classico dei tuttofare, ma che eccelle nella raccolta di risorse e nel crafting). Ogni personaggio avrà tre valori principali: Salute, Sanità Mentale e Fede.

A questi tre parametri, si vanno altri valori secondari quali Forza, Percezione, Intelligenza, Saggezza, Misticismo e Destino. Questi ultimi sono fondamentali quando ad esempio dovremo decidere a chi dare una determinata arma o un determinato artefatto. Un oggetto magico sarà più utile ad uno Sciamano con alta Saggezza, piuttosto che ad un Guerriero che prevale nella forza. I valori secondari saranno molto importanti anche in altri tipi di combattimento che non siano solo di tipo fisico, ma ci torneremo in seguito.

Oltre ai personaggi, la partita inizierà con un Bambino (che a differenza del primo capitolo, in questo sequel sono dei personaggi veri e propri), e ne potremo trovare altri esplorando la mappa di gioco. Il bambino, dopo un determinato numero di turni crescerà e da lì avremo la possibilità di decidere quale sentiero (quale classe) fargli intraprendere. Questo aspetto è molto importante perchè è importante che il nostro party sia il più variegato possibile. I combattimenti ed il completamento delle quest ci permetteranno di acquisire esperienza, ed aumentare di livello, acquisendo nuove abilità, o rinforzando le caratteristiche.

ALLE ARMI!

I combattimenti rappresentano una buona fetta dell’esperienza di gioco. All’inizio di ogni combattimento il campo di battaglia si presenterà come una classica plancia dove andremo a “posare” le nostre carte. A turno, giocatore e nemico decideranno quali personaggi far entrare “in gioco”, il loro posizionamento, quali abilità usare se disponibili, e anche tipi di attacco differenti. Ad esempio, il martello pesante ha un “range” di ben 5 caselle (a forma “T” rovesciata) mentre una mazza può danneggiare solo il nemico che si ha di fronte. Al termine del posizionamento di tutte le unità e dopo che i “turni di preparazione” sono finiti, si passerà alla risoluzione della battaglia. Se la battaglia iniziale non dovesse portare ad avere un vincitore, si continuerà con le carte rimaste in vita fino a che uno dei due contendenti avrà la meglio.

Chiariamo subito un punto: Thea 2 non tradisce le sue origini e come il primo capitolo non perdona.

È fondamentale scegliere attentamente chi mandare in campo, quali abilità usare, e soprattutto contro chi.

Oltre ai combattimenti più classici, abbiamo altri due tipi di sfide. Saranno sempre combattimento con le carte, ed anche le modalità saranno le stesse. La differenza in questo caso la faranno le caratteristiche perché i valori di riferimento saranno diversi. Quindi avremo scontri fisici, mentali e spirituali. Per questo i valori di Sanità Mentale e Fede sono davvero importanti. L’unica cosa che al momento non ci convince è la scelta di poter impiegare la stessa carta più volte sul campo di battaglia (mettendo ad esempio il nostro personaggio in due posizioni differenti con lo stesso attacco), una sorta di “clone”. Questo perché i danni ricevuti dal nostro personaggio andranno a danneggiare anche il clone, portando sostanzialmente ad un raddoppio dei punti ferita persi.

MAPPE…

Oltre ai combattimenti, la maggior parte della nostra avventura si svolgerà sulla mappa di gioco. La visuale isometrica (purtroppo non è possibile fare lo zoom, forse sarà aggiunto in uno dei nuovi aggiornamenti) ci permetterà di avere una buona visione d’insieme del mondo di gioco, e tramite l’apposita hotkey, quali tipi di risorse troveremo in questo o quell’esagono.

Rispetto al primo capitolo l’interfaccia in generale ci è parsa decisamente più pulita e meno macchinosa, anche più user friendly ma non per questo meno profonda. La qualità grafica generale è buona (per un 4X), ma c’è un po’ di pulizia da fare sia sulle texture che sulle animazioni che comunque non sono uno dei punti focali in questo tipo di giochi.

DA SOLI O IN COMPAGNIA?

A differenza di Thea: The Awekening, questa volta potremo giocare l’intera campagna in cooperativa già dall’inizio, anche se il gioco è sviluppato come singleplayer. Una buona notizia, che siamo certi farà felici tutti quei utenti che desideravano farsi qualche partita in multiplayer.

COMMENTO FINALE

Questo primo assaggio di Thea 2: The Shattering è stato entusiasmante. Nonostante la mole di lavoro che attende Muha Games sia enorme, il titolo è pienamente giocabile, discretamente stabile, e davvero molto profondo. Per chi è avvezzo al genere dei 4X, abituarsi a vagare tra le lande dove miti e leggende slave fanno da sfondo ad una terra dalle atmosfere magiche, sarà decisamente facile.

Per chi si avvicina per la prima volta al genere, sarà necessaria qualche partita di allenamento e una buona dose di pazienza, che verrà premiata con grandi soddisfazioni dopo aver completato le prime quest e superato sfide che fino a poco tempo prima ci sembravano insormontabili.