Town of Light, parte ricavi a ricerca su malattie mentali

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Wired Productions, ovvero il publisher di Town of Light, ha ufficializzato una notizia davvero interessante e lodevole che fa senza dubbio piacere scrivere e che merita un plauso.

Parte dei guadagni ottenuti dell’ottima avventura in prima persona, infatti, saranno devoluti in beneficenza per aiutare chi soffre di malattie mentali. Questo a seguito di un accordo con Take This, un’associazione no profit nata nel 2012 che lavora in ambito prevenzione. Ne parla Dualshockers. Qui, invece, la pagina del publisher col comunicato stampa in lingua inglese dove ci sono più dettagli ovviamente.

Una percentuale  non specificata servirà quindi a finanziare studi su questo genere di patologie che, come certamente ricorderete, fanno da sfondo alle vicende del gioco in questione firmato dagli italiani di LKA.it. L’avventura in prima persona è ambientata nell’ex manicomio di Volterra in epoca fascista e che vede protagonista la giovane Renée. Ispirato a vicende realmente accadute ha fatto conoscere a molti giocatori anche l’esistenza della legge “Basaglia” (che nel 1978 chiuse i manicomi).

Il gioco, molto apprezzato, è uscito prima su Pc ad inizio dello scorso anno e più recentemente su PS4 ed Xbox One. E’ probabile che torneremo ancora sull’argomento visto che Wired Productions ha annunciato ulteriori aggiornamenti. Vedremo.