Civilization VI dettagli sull’India

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Come già scritto, l’India di Civilization VI sarà guidata da Mahatma Gandhi. Il publisher 2K e Firaxis oltre al video hanno rilasciato i dettagli di questa fazione che sarà presente nel gioco in arrivo il 21 ottobre prossimo.

Il popolare Mahatma Gandhi ritorna ancora una volta a guidare l’India nel nuovo capitolo del gioco. Nato in una nazione governata dai britannici, Gandhi è rimasto famoso per il suo coraggioso movimento di resistenza passiva volto ad alleviare la povertà, dare più diritti alle donne, promuovere l’armonia religiosa e, soprattutto, ottenere l’indipendenza dell’India.

Lui impostò la campagna per l’indipendenza dell’India dal governo britannico su una specifica filosofia nonviolenta chiamata Satyagraha. Tra le sue iniziative si ricordano la famosa Marcia del sale, diversi scioperi della fame e tante altre azioni che spesso lo hanno portato a trascorrere lunghi periodi in carcere o subire altre offese.

Inoltre Gandhi lavorò alacremente per appianare le divergenze tra indù e musulmani nel suo paese, per la qual cosa fu preso di mira da diversi potenziali assassini.

Dopo cinque attentati falliti alla sua vita, Gandhi fu ucciso il 30 gennaio del 1948, gettando nel lutto il paese e il mondo intero. L’influenza di Gandhi, il primo e più importante attivista nonviolento, ha cambiato il corso della storia: il suo esempio ha aperto la strada a leader come Martin Luther King e Nelson Mandela, che si sono ispirati alla sua filosofia nonviolenta per cambiare il mondo in meglio.

Unità esclusiva: Varu

Il Varu, altrimenti noto come Elefante da guerra, ha avuto origine in India ed è una delle unità di cavalleria pesante più temibili al mondo. Sulla sua groppa è sistemata una cabina di legno da cui arcieri e picchieri possono attaccare le unità di fanteria nemiche in relativa sicurezza, mentre l’elefante stesso rappresenta un grande pericolo per i soldati così incauti da porsi sulla sua strada.

Miglioramento esclusivo: Pozzo a gradini

I Pozzi a gradini indiani sono stagni artificiali in cui l’acqua è raccolta al centro di una serie di scale discendenti. Contraddistinti da progetti elaborati e complessi, che vanno ben oltre lo scopo puramente utilitaristico, i Pozzi a gradini rendevano disponibile tutto l’anno l’acqua per bere, lavarsi, irrigare i campi e tutti gli altri utilizzi.