Newell (Valve), dipinge Windows 8 come una catastrofe, Linux l’alternativa

-

Dal web arrivano notizie poco incoraggianti per i giocatori pc. L’arrivo di Windows 8, infatti, viene descritto da Gabe Newell, fondatore di Valve e di Steam, quest’ultimo lo ricordiamo per i meno avvezzi, è il celebre negozio digital-delivery per pc e Mac, come una catastrofe.
Per questo la compagnia sta lavorando e stringendo i tempi per portare la piattaforma su Linux sulla quale debutterà su Ubuntu 12.04 vista la collaborazione con Canonical, sviluppatrice di questa distribuzione del Pinguino. Newell non ha usato mezzi termini per descrivere il venturo sistema operativo di Microsoft che arriverà il 26 ottobre.

“Il grande problema che sta frenando Linux sono i giochi – afferma –. Le persone non realizzano quanto siano critici nel plasmare il comportamento dei consumatori. Vogliamo rendere il più semplice possibile il funzionamento dei 2500 giochi di Steam anche su Linux. È una strategia di copertura”.

Pane al pane e vino al vino in questa dichiarazione. Linux viene definita dal “signor Steam” un’azione di copertura, un’alternativa per evitare il peggio. E continua.

“Penso che Windows 8 sia una specie di catastrofe per tutti nel settore pc. Ritengo che perderemo alcuni OEM di primo piano che usciranno dal mercato. I margini di diverse aziende saranno distrutti. Se ciò che penso si dimostrerà vero, sarà una buona cosa avere delle alternative per proteggersi da questa eventualità”.

Newell, però, non è entrato nello specifico: un discorso più ampio permetterebbe di rendere più chiaro a tutti questa sua convinzione che ha i contorni di un suo timore. Si, possiamo definirla così.
Dal punto di vista di uno sviluppatore pc con tanta esperienza, l’arrivo del Windows Store e di una moltitudine di giochi casual proposti sul mercato a pochi spiccioli potrebbe rappresentare uno spauracchio che potrebbe poi essere uno standard futuro. Newell potrebbe (e la sensazione forte è questa, ndr) avere anche paure per il futuro del business su e di Steam.
Insomma forse Newell teme una “chiusura” ulteriore della piattaforma Windows. Se però parla (come sembra) solo di produttori di pc, forse intende dire che si aprirà una stagione di concorrenza serrata che si farà sentire negativamente sui margini delle aziende del settore che non sono elevatissimi al momento. Si aprirebbe una lotta che potrebbe lasciare sul campo feriti e forse caduti. Una sorta di guerra tra poveri che non servirebbe proprio a nessuno.