The Elder Scrolls V: Skyrim, Bethesda si rivolge agli utenti ed è al lavoro per una nuova patch

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Bethesda spiega dalle pagine del forum ufficiale come la patch 1.2 su Skyrim, uscita mercoledì, non ha sortito gli effetti desiderati aggiungendo, di fatto, nuovi problemi.
Un bug visivo più evidente (ma forse meno innocuo) è la retromarcia dei draghi. Tornando al post pubblicato su proprio forum (nel quale si enfatizza lo sviluppo del Creation kit per le modifiche, ndr), il publisher e sviluppatore del quinto capitolo della serie ruolistica uscito per pc, Xbox 360 e PlayStation 3 ha indicato la prossima settimana per l’arrivo di un’ulteriore patch che possa mettere a posto molte cose.

 “Sappiamo che questo è un gioco enorme. Continueremo a fare tutto quel che possiamo per rendere il gioco migliore. L’impegno sarà quotidiano. Ci siamo resi conto che con tutti quei milioni di persone che giocano Skyrim, dobbiamo dedicare più cura agli aggiornamenti. Se ci fissassimo troppo per la risoluzione di un problema secondario, in un gioco come questo, rischieremmo di far danni a qualcosa di più grande. Per stare sicuri, adesso daremo la priorità alle correzioni del codice più che a quelle dei dati. Le quest e il bilanciamento sono solitamente dati, e quei cambiamenti cominceranno ad arrivare con gli aggiornamenti di gennaio”.

La software house ha assicurato che in futuro non si ripeteranno questi errori ed il gioco verrà aggiornato ed espanso con la massima cura, qualità e costanza.

Dopo le vacanze continueremo a pubblicare aggiornamenti periodici per il gioco; sia aggiornamenti completi che aggiornamenti di gameplay incrementali per risolvere qualsiasi problema si possa presentare. Il nostro piano è di pubblicarne molti, non solo un po’. In generale potrete aspettarvi che questi aggiornamenti raggiungano prima Steam e la versione pc (diversamente da quanto successo con l’ultima patch, arrivata prima sul PSN col nome 2.1 ndr), poiché questo è il processo che possiamo controllare. Gli aggiornamenti per console verranno dopo, poiché devono essere certificati e testati dai rispettivi produttori, (Sony e Microsoft, ndr)”.