ArticoliIn primo piano

Torment: Tides of Numenera, rimosso il crafting e l’italiano; ridotti i companion

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Si continua a parlare insistentemente di Torment: Tides of Numenera. L’attesissimo sequel “morale” di Planescampe arriverà tra un mesetto (il 28 febbraio), su Pc, PS4 ed Xbox One ma in questi giorni sono salite alla ribalta alcune scelte degli sviluppatori.

Tra queste quella della mancata localizzazione in italiano che è stata rimossa dal prodotto finale pur essendo stato annunciato perché uno degli obiettivi secondari raggiunti nel corso della raccolta fondi. Un “taglio” certamente non gradito da parte nostra ma “utile alla causa” secondo gli sviluppatori che ovviamente fanno un discorso commerciale: resta poco carino, aggiungiamo noi, il fatto di aver prima annunciato la nostra lingua tra quelle presenti per poi toglierla.

Ma non finisce qui. DSOGaming riporta altri tagli e ridimensionamenti al gioco di ruolo di stampo classico. Eric Schwarz di inXile Entertainment ha spiegato, in particolare, cosa ha portato alla rimozione completa del crafting e alla riduzione dei companion presenti nel gioco da 9 a 6.

Sul crafting ha detto sostanzialmente che gli sviluppatori si sono resi conto che il sistema non si associava alla struttura di gioco.

“Durante lo sviluppo, è diventato chiaro che il sistema tradizionale di crafting non si stava integrando nel gioco – ha spiegato sempre Schwarz – abbiamo completato alcune progettazioni iniziali, ma il tutto sembrava un sistema da MMO e non si associava al gameplay di Torment. Allora abbiamo ricollocato quelle risorse cercando di approfondire e migliorare invece Cypher e Artifact nel gioco”.

Per quanto riguarda i companion, invece, lo scopo degli sviluppatori era cercare di creare una squadra di personaggi quanto più possibili interessanti e profondi che contassero su un background molto dettagliato ed in grado di interagire con il protagonista che con le situazioni del gioco in maniera convincente e stimolante. Considerando la mole di dialoghi, tale complessità si associava male ad un numero molto alto di personaggi, ed ecco il taglio da 9 a 6 companion, nonostante la quantità fosse stata fissata attraverso gli stretch goal della campagna di finanziamento.
Insomma, “potature” necessarie per l’economia del gioco… forse sarebbe stato meglio non annunciare tali caratteristiche anche se col senno di poi siamo tutti abili ed arruolati.

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.