Thunder Spikes Volleyball, ritorno alle origini dello sport arcade, anteprima

La pallavolo arcade torna in campo tra immediatezza, ritmo e ambizioni moderne

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Con Thunder Spikes Volleyball, la pallavolo torna a farsi spazio nel panorama videoludico contemporaneo grazie a una produzione indipendente tutta italiana che guarda con decisione al passato, pur avendo ambizioni moderne. Dietro allo sviluppo troviamo Thunder Bros, una piccola software house di Legnano (MI) che propone una reinterpretazione della pallavoro arcade. Un sottogenere che negli anni, va detto, ha vissuto più di nostalgie che di reali tentativi di rilancio.

Andiamo quindi a vedere di che pasta è fatto Thunder Spikes Volleyball in questa anteprima. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dagli stessi sviluppatori, è disponibile in accesso anticipato solo su Pc, via Steam. Buona lettura.

UN RITORNO CONSAPEVOLE ALL’ARCADE

Fin dalle prime partite, Thunder Spikes Volleyball chiarisce la propria identità: non siamo di fronte a una simulazione sportiva, né a un prodotto che cerca compromessi con il realismo televisivo. Il riferimento è piuttosto quella scuola arcade anni ’80 e ’90 in cui tempismo, riflessi e lettura dell’azione contavano più di schemi complessi o statistiche nascoste.

Ogni fondamentale della pallavolo è gestito direttamente dal giocatore. Battuta, ricezione, alzata, schiacciata e muro non sono automatismi, ma azioni che richiedono input precisi e una buona comprensione del ritmo della partita. Il risultato è un gameplay immediato da apprendere, ma che lascia spazio a una curva di apprendimento tutt’altro che superficiale.

RITMO, CONTROLLO E POSIZIONAMENTO

Il cuore dell’esperienza risiede nel sistema di controllo, volutamente essenziale ma ben calibrato. I comandi rispondono in modo rapido e coerente, permettendo di reagire in frazioni di secondo alle traiettorie della palla. Il posizionamento dei giocatori in campo diventa cruciale, soprattutto nelle fasi difensive, dove un errore di lettura può tradursi immediatamente in un punto perso. Le schiacciate rappresentano ovviamente il momento più spettacolare dell’azione: potenti, rapide e visivamente appaganti, ma mai completamente garantite.

Anche qui il tempismo è tutto, e anticipare o ritardare l’input può fare la differenza tra un punto diretto e una difesa avversaria efficace. L’IA, nelle prime difficoltà, svolge bene il suo compito di accompagnare il giocatore nell’apprendimento. Salendo di livello tuttavia essa diventa più aggressiva e reattiva, costringendo a sfruttare appieno le meccaniche di muro e copertura.

CONTENUTI IN DIVENIRE

Trattandosi di un accesso anticipato, è fisiologico che diversi contenuti verranno aggiunti nel e col tempo. Allo stato attuale però l’offerta, pur limitata, risulta pienamente funzionale:

Gli sviluppatori hanno già anticipato l’arrivo di nuove modalità, tra cui una struttura più profonda legata alla progressione del giocatore, che potrebbe ampliare notevolmente la longevità del titolo.

SEMPLICE MA MOLTO EFFICACE

Dal punto di vista visivo Thunder Spikes Volleyball adotta uno stile 2D con animazioni disegnate a mano. Una scelta che dona personalità al prodotto e lo distingue immediatamente da produzioni sportive più anonime. Le animazioni sono numerose e fluide, e contribuiscono a rendere leggibile ogni fase dell’azione, aspetto fondamentale in un gioco basato su riflessi e precisione.

Le arene e i personaggi non puntano al dettaglio realistico, ma a una stilizzazione funzionale al gameplay. La palla rimane sempre ben visibile, così come le posizioni dei giocatori, riducendo al minimo la confusione anche negli scambi più concitati. Sul piano sonoro, gli effetti accompagnano adeguatamente le azioni principali, pur senza ancora distinguersi in modo particolare. Un comparto che potrà essere ulteriormente arricchito nelle prossime fasi di sviluppo.

PROMETTENTE

Al momento Thunder Spikes Volleyball mostra fondamenta solide e una visione chiara. Il feeling arcade funziona, il gameplay è reattivo e l’approccio diretto riesce a rendere la pallavolo divertente anche per chi non è un esperto (o un vero appassionato) dello sport “reale”. Restano alcune incognite legate alla varietà sul lungo periodo e alla profondità delle modalità, elementi che dipenderanno fortemente dal supporto post-lancio e in generale dall’evoluzione dell’accesso anticipato.

Il team di Thunder Bros ha davvero l’occasione di far diventare il proprio progetto un punto di riferimento per gli appassionati di sport arcade, in particolare per coloro che potevano fisiologicamente avvertire la mancanza di un titolo recente dedicato proprio a questo sport.