Deadlink, la nostra anteprima

Pensieri veloci e attacchi fulminei in questo nuovo fps roguelite in via di sviluppo

-

Oggi parliamo di Deadlink, un frenetico sparatutto in prima persona con vari elementi roguelite. Infatti avremo a che fare con scenari “casuali” che si ripeteranno a ciascuna morte. Ma con l’aggiunta di una costante narrativa e una progressione che non sarà del tutto azzerata ogni volta.

Pur essendo ancora in via di sviluppo, il titolo di Gruby Entertainment (giovane studio di sviluppo indipendente polacco) sembra già avere gli attributi per fronteggiare al meglio il mercato videoludico e i relativi competitor. Andiamo quindi a scoprire di più su Deadlink in questa anteprima.

Ricordiamo che il gioco, pubblicato da SuperGG.com, al momento è disponibile in accesso anticipato solamente su Pc, via Steam.

CHI SI FERMA È… MORTO

In Deadlink saremo gli occhi e il corpo del primo involucro militare totalmente cibernetico creato da un’agenzia sotto copertura. Il nostro compito sarà quello di sfoltire minacce e obiettivi prefissati, colpendo chiunque si trovi sul nostro cammino. I nostri progressi saranno seguiti e analizzati da un piccolo team di collaboratori, con cui potremo “parlare”. E a ogni nostro “fallimento” avremo nuove indicazioni, consigli e aggiunte riguardanti la lore del mondo di gioco.

Una volta rilasciati al di fuori della nostra “culla”, ci ritroveremo per le strade di quelli che sembrano essere dei malfamati sobborghi di una Tokyo in stile cyberpunk. Un breve corridoio collegherà le zone/arene nelle quali verremo rinchiusi una volta dentro. Orde di decine di criminali e cyber-sgherri di vario genere ci assalteranno da ogni lato, sparando senza sosta e fiondandosi su di noi come fossimo un virus da estirpare.

Paura del sovraffollamento nemico? Niente affatto. I due involucri attualmente disponibili in Deadlink saranno le macchine di morte con cui saremo equipaggiati per fare una strage. “Soldier” e “Hunter” saranno le nostre prime due scelte. Il primo esoscheletro sarà più corazzato, armato di shotgun e lanciagranate, con una skill di movimento (rampino) e un impulso stordente lanciabile dal palmo.

Il secondo involucro invece sarà più tattico, avrà una vita ridotta e un revolver da 4 colpi, seguito da un cannone ad arco. In aggiunta vi sarà un’abilità mimetica e una di movimento, in questo caso un trasporto istantaneo, che ci scambierà di posto con i nemici più piccoli. Entrambi gli involucri offriranno approcci diversi, ma tutti e due dovranno puntare all’uccisione dei nemici storditi dalle nostre abilità. Unico modo, questo, per ottenere schegge di corazza e sopravvivere più a lungo.

MEMORIA MUSCOLARE

Non possiamo certo lamentarci della difficoltà di Deadlink. Dura e cruda all’estremo. Un gioco che ha veramente messo alla prova le nostre abilità. A poco infatti sono serviti gli “allenamenti” in quei pomeriggi infiniti tra Quake e Serious Sam. Niente distrazioni e coperture di sorta, ma solo agilità, precisione estrema e movimento continuo. Avete presente le sequenze rallentate grazie al sandevistan di David nella serie Cyberpunk: Edgerunners? Ecco, sarà sempre così, ma con i nemici sempre al nostro passo.

Una volta ripulita una zona dovremo scegliere quale strada imboccare, scegliendo tra vari potenziamenti. Mod per armi in grado di modificare le nostre bocche da fuoco, upgrade per il nostro guscio, crediti, esperienza o stanze sfida saranno le nostre ricompense. Infine giungeremo ad una stanza boss dalla difficoltà decisamente esagerata. I corridoi e le zone, per quanto casuali, ci sono però sembrate tutte troppo simili, almeno nella prima fase precedente la boss fight.

Per quanto riguarda il sonoro, esso ha saputo stupirci con esplosivi e profondi effetti audio, seguiti da un incalzante ritmo cyberpunk elettronico dai rapidi bassi. Inoltre la grafica in cell-shading dalle tinte opache risulta leggera e piacevole. In generale Deadlink scorre veramente fluido, con giusto qualche raro calo di framerate che si è mostrato nelle situazioni più estreme. Ma nulla di preoccupante. Alcuni modelli in stile ologramma invece nascondono qualche texture meno rifinita, cosa che comunque sfuggirà ai meno attenti nel caos generale.

Qualche dettaglio può ancora essere curato meglio, come le nostre cyber mani (Hunter), che se osservate da vicino possono risultare un po’ grezze. Belle invece le armi e variegati i nemici, per quanto pochi siano i modelli. Nel complesso il titolo di Gruby Entertainment offre una sfida estrema e appagante, da ripetere e ripetere, finché non saremo potenziati abbastanza per raggiungere la fine. E fidatevi, non basterà aumentare le passive nell’hub centrale. Per sconfiggere il boss finale abbiamo fatto una fatica bestiale…

MOLTO PROMETTENTE

Un fps in stile cyberpunk, con meccaniche da arena-shooter fuse nel sottogenere del roguelite. Sembrano essere accoppiate vincenti quelle di Deadlink, considerando anche il livello di difficoltà non proprio alla portata di tutti. Nelle nostre ore di prova abbiamo accumulato decine di tentativi falliti,  a dispetto delle migliori combinazioni di potenziamenti possibile. Nulla però ci ha fermato dal proseguire. Sarà stato il gameplay furioso che ci ha spinto a migliorarci ogni volta? Il sonoro coinvolgente oppure la sete di vittoria? Attendiamo la release ufficiale per esprimerci al meglio con una recensione, sperando anche in qualche aggiunta nei contenuti e nei dettagli. Se cercate una vera sfida il lavoro di Gruby Entertainment saprà mettervi alla prova.