Loop Hero, la nostra anteprima

Un mondo nel caos, un Lich spietato, un eroe condannato ad un ciclo infinito

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Cercate il genere Idle Rpg su Steam e appariranno decine, centinaia di risultati. Cercate su Play Store e App Store e di risultati ne arriveranno a migliaia. Si tratta di videogiochi di ruolo che, in termini ruolistici, offrono ben poco ma d’altro canto offrono una componente gestionale talvolta molto convincente. Loop Hero è l’Idle Rpg che non ti aspetti, mascherato da “solito giochino per cellulari”.

E’ sviluppato dallo studio indie Four Quarters, aiutati dalla spinta dell’etichetta Devolver Digital. Di seguito la nostra anteprima di Loop Hero, che verrà rilasciato in accesso anticipato su Steam entro l’anno. Buona lettura.

IL CICLO INFINITO DI UN MONDO ORMAI PERDUTO

Loop Hero è ambientato in un medioevo di fantasia, in cui il creato è stato sconvolto da un Lich. Questa leggendaria e scheletrica creatura ha fatto vincere il caos sull’ordine, tutto è perduto. Chi è sopravvissuto non ricorda nulla della vita precedente al cataclisma, all’oblio. Tra questi c’è il nostro alter-ego, un impavido guerriero, che si allontana dalla sua zona di conforto (un focolare ed una tenda da campo) e si avventura lungo un sentiero avvolto dall’oscurità. Mentre cammina, gradualmente, si disegnano all’orizzonte prima una lanterna, poi una casa, poi un nido di ragni.

Qualche barlume di memoria inizia a figurarsi nella mente del guerriero, ma non è abbastanza. Tutto quello che ricorda è che, in armatura, con spada e scudo, difendeva le sue genti. Così facendo arriva alla fine del sentiero, scoprendo che ha solo girato intorno. Scopre anche che con il calare delle tenebre, passata la mezzanotte, vili creature strisciano fuori dalle tane e dalle abitazioni, rendendo il ciclo del nostro guerriero sempre più arduo. Il cammino per diventare un Loop Hero è appena cominciato.

CARTE E LOOT PER LA MEMORIA DEL GUERRIERO

Tecnicamente parlando, Loop Hero si presenta con una pixel art più funzionale che votata alla ricerca certosina del dettaglio e delle animazioni. Mentre l’accompagnamento sonoro offre una qualità altalenante, caratterizzata da effetti audio nella media e musiche ispirate.

Si gioca tutto con il mouse, alcuni comandi si possono impartire tramite tastiera ma il flusso di gioco è talmente chiaro e semplice che ci è bastato utilizzare una sola periferica. Possiamo suddividere l’esperienza offerta da Loop Hero in due parti. La prima parte è quella di avventura. La schermata mostra un sentiero immerso nell’oscurità, creato casualmente via calcoli procedurali.

Il nostro alter-ego, stilizzato e ben riconoscibile, si muove lungo la strada tracciata. Il sentiero è diviso in quadranti, ognuno dei quali può accogliere cose e creature. In quadranti è suddiviso anche il resto del livello, pur non ospitando il sentiero tracciato. Quando il guerriero incontra un mostro, lungo la strada, lo affronta in base all’equipaggiamento che porta con sé e alle statistiche incrementate fino a quel momento.

Queste statistiche sono quelle tipiche dei videogiochi di ruolo: difesa, danno, rigenerazione vitale, “vampirismo”, probabilità di colpo critico, attacco multiplo e altro ancora. Il combattimento non è propriamente a turni, ma gestito da una “barra dell’azione”, che ricorda molto quella Active Time Battle, sdoganata da Final Fantasy, ma con la differenza che qui i personaggi attaccano senza bisogno di input da parte di chi gioca.

UN ACCAMPAMENTO MIGLIORE PER UN’AVVENTURA PIU’ EFFICIENTE

Abbattendo i nemici, il guerriero ha la possibilità di ottenere loot, bottino, che spesso coincide con armi ed equipaggiamenti che migliorano le statistiche. L’altro tipo di bottino è la cosiddetta “carta”. In breve: prima di andare all’avventura, il giocatore sceglie di portare con sé un mazzo di carte. Ogni carta ha una propria peculiarità, un’abilità passiva che influisce sul guerriero e sul mondo circostante. Ad esempio: avere una carta montagna, da piazzare sulla plancia, incrementa i punti ferita massimi del personaggio. Piazzare un giardino migliora la rigenerazione di punti ferita quotidiana.

Oltre a questo, è possibile e doveroso collocare delle tane di mostri. Questi, nel cuore della notte, escono fuori e popolano la strada, impedendo al guerriero un viaggio tranquillo. Quando il guerriero arriva sulla tessera occupata da un nemico, parte lo scontro spiegato più sopra. La fase di installazione delle carte sulla plancia mette in pausa il ciclico camminare dell’eroe lungo il sentiero. Lo scopo del gioco è rimpolpare la plancia/schermata di quante più carte possibili, così da far tornare la memoria al guerriero e rievocare il Lich, che è certamente il boss da abbattere. La cosa è tanto semplice da scriversi quanto difficile a farsi.

La seconda parte è quella lontana dal sentiero tortuoso e pericoloso del guerriero. Questi, quando muore, viene trascinato alla propria tenda da altri superstiti, che ne curano le ferite quanto basta per rimetterlo in piedi. Da qui, parte del bottino ottenuto diventa risorsa necessaria all’edificazione e al miglioramento dell’accampamento. Prima di allestirà una cucina da campo, poi una fattoria, poi altro ancora. Certi edifici incoraggeranno gli altri superstiti ad armarsi e ad affiancare il guerriero, così da poter riprovare il drammatico “loop avventuroso” del sentiero oscuro in compagnia di validi alleati.

COMMENTO FINALE

Loop Hero è un Idle Rpg disponibile in accesso anticipato su Steam. E’ realizzato dal team indipendente Four Quarters sotto bandiera Devolver Digital e sotto l’apparenza di giochino superficiale si nasconde un abisso dalla profondità allarmante.

Le ore di gioco scivolano tra un loop e l’altro, tra un upgrade dell’accampamento e l’altro, in compagnia di tracce sonore ispirate, al seguito di una pixel art non eccelsa, ma perfettamente funzionale. Abbiamo volutamente omesso dettagli di trama, ma sembra ben concepita e promette colpi di scena non da poco.

Le premesse per portarsi a casa la palma di migliore indie dell’anno ci sono tutte, speriamo che il prodotto finale sia all’altezza di queste premesse. Già adesso, “rubare” allegramente ore di tempo libero con disarmante facilità è un segnale positivo.