Dreadful Bond, Anteprima sulla demo tech

Donato Marchisiello ha provato il piccolo assaggio del gioco di Dario Argento e Clod Studio

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Se si è amanti del filone filmografico dell’orrore, è impossibile ignorare l’esistenza di uno dei più grandi e riconosciuti maestri, Dario Argento. Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico romano, soprannominato “Il Maestro del Brivido“, è un autentico faro della produzione thriller e horror internazionale. E continua fonte di ispirazione per i moderni registi che si accingono a muovere i propri passi artistici in un settore “mai sazio” del buio abisso che rappresenta. Dreadful Bond, il gioco di cui parleremo in questa anteprima, è il frutto nero e spaventoso della collaborazione fra Dario Argento e lo studio di sviluppo Clod Studio.

Donato Marchisiello ha provato la tech demo del gioco. Un piccolo assaggio di quello che potremmo trovare nel titolo che domani chiuderà la sua campagna Kickstrater. A tal proposito, a meno di un miracolo, dubitiamo fortemente che la raccolta fondi possa andare a buon fine. Ad oggi, mentre scriviamo, il progetto ha raccolto poco più di 25.000 euro a fronte di una richiesta minima di 60.000. Finora sono stati 430 i sostenitori.

NEL MANIERO MISTERIOSO DEI WHARTON

Non si conosce molto della trama che farà da sfondo alle vicende narrate nel gioco ma le storie gireranno attorno ad alcuni orribili eventi che sono capitati nel maniero-prigione della famiglia Wharton.

Dreadful Bond, stando a quanto riportato dagli stessi autori, sarà un’avventura punta e clicca in prima persona di stampo thriller/horror, in cui collezioneremo indizi di vario tipo al fine di condurre una nostra, personale indagine e scoprire cosa si cela dietro gli eventi soprannaturali a cui assisteremo. È disponibile da qualche tempo un cortometraggio girato dallo stesso Dario Argento e intitolato “For Bridget”, ambientato nella stessa, tetra, villa e che fungerà da introduzione alla storia narrata dal gioco.

Leggendo sulla pagina kickstarter dedicata al titolo, Dreadful Bond è “una storia dove l’amore più profondo e l’abisso più cupo si incontrano”.

Lo stesso Argento ha dichiarato

 Dreadful Bond è un progetto tematicamente vicino ai miei lavori ed ai miei progetti: l’idea al centro del gioco mi ha affascinato dal primo istante e sono stato immediatamente coinvolto da quanto proposta da Clod Studio.

E lo stesso studio di sviluppo ha sottolineato quanto il Maestro del Brivido abbia influenzato sostanzialmente Dreadful Bond, il quale sembra fuoriuscire per atmosfera, per un lavoro di fotografia e di direzione artistica, da un dei classici film horror in bianco e nero degli anni ’60 e ’70.

LA NOSTRA PROVA

Abbiamo saggiato la qualità del progetto approfittando della disponibilità di una tech demo, la quale consente di esplorare alcuni tetri ambienti che faranno parte del gioco.

Il file pesa circa 3GB e ci permette di viaggiare rapidamente in ambienti realizzati con l’Unreal Engine 4.

Nonostante la limitatezza di quanto visto, la qualità sia artistica che tecnica profusa nel progetto è elevatissima: a partire da un angusto cimitero in rovina e ricolmo di tetre statue decadenti, passando per delle cantine infestate sino al buio maniero, ogni scenario esplorabile ha mostrato una cura maniacale per tutti quei dettagli, visuali e sonori, che compongono un vero e proprio incubo.
Ma c’è un “segreto”: il team di Clod Studio ha rivelato che gran parte delle ambientazioni e degli oggetti che costituiscono lo scenario, sono il frutto di un’avanzata tecnica di produzione chiamata fotogrammetria, frutto di una ricerca fotografica svolta in alcune location abbandonate in Italia. Tali location sono state scannerizzate completamente e traslate in tre dimensioni. Altri oggetti ed elementi dello scenario, invece, sono stati prodotti manualmente e sono frutto originale del lavoro degli sviluppatori.

COMMENTO FINALE

Nella lunga e leggendaria carriera del cineasta romano, il titolo preso qui in esame è il primo progetto di stampo più propriamente videoludico. Al momento, il gioco è al centro di una campagna di raccolta fondi avviata su kickstarter che dovrebbe culminare con un rilascio ipotetico previsto per il 2020 su Pc, distribuito attraverso Steam. Come già accennato, al momento della redazione dell’articolo, la raccolta fondi ha cumulato circa la metà della somma richiesta di base dall’ensemble, anche se il progetto sembra purtroppo destinato a non raggiungere gli obiettivi finanziari preposti.

Ma, vista la qualità e i nomi che figurano dietro al progetto, siamo sicuri che presto potremo abbandonarci ed annegare in prima persona nell’incubo colmo d’amore di Dreadful Bond nella speranza che quel poco visto nella demo tecnica possa essere amplificato in qualità e quantità di un gioco completo.

Donato Marchisiello