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Zheros e dlc The Forgotten Land, Recensione PlayStation 4

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Il malefico Dottor Vendetta torna. E con esso Zheros che approda su PlayStation 4 con il primo dlc intitolato The Forgotten Land disponibile da qualche giorno anche per le versioni Pc ed Xbox One.

Rimlight Studios, software house indipendente siciliana di stanza a Catania, ha quindi portato il suo beat’em up a scorrimento di vecchia scuola ad ambientazione fantascientifica sull’ammiraglia di Sony assieme, all’espansione. Sarà in grado di farsi apprezzare anche in questa piattaforma?

Ecco la nostra recensione. Buona lettura.

LE NOVITA’ PORTATE DAL DLC THE FORGOTTEN LAND

Partiamo da subito con le novità di The Forgotten Land. Questo dlc aggiunge un nuovo personaggio, un nuovo veicolo, una nuova ambientazione che ricorda le località asiatiche (tra le tipiche cittadine della Cina Imperiale e lande selvagge) ed 8 nuovi stage che aumentano di un buon 30% l’offerta contenutistica e, di conseguenza, la longevità grazie ad un fattore di rigiocabilità più ampio. Anche così, a livello di difficoltà normale, ogni stage è completabile in una ventina di minuti (anche meno, dipende dal grado di difficoltà scelto).

La nuova protagonista, di nome Thione, ha il suo carnet di mosse piuttosto spettacolari ed efficaci. Le arti marziali, per lei non sono un segreto. Così come la sua leggerezza nei movimenti ed è in grado di fare davvero male con leggerezza.

Forte in attacco ma un po’ meno in difesa ma poco importa: quando esegue le sue combo è davvero devastante.

Le ambientazioni colorate sono ben ispirate e ci hanno ben impressionato così come le musiche dedicate a questi stage dalle sonorità spiccatamente orientalegganti. Insomma, una onestissima espansione che aggiunge carne e ciccia a Zheros. Il gioco, è bene ricordarlo, originariamente – e quindi senza dlc – ha 18 stage e due personaggi Mike e Dorian che hanno, ovviamente, il compito di eliminare il malvagio Dottor Vendetta, un tipino poco raccomandabile che vuole invadere il nostro pianeta e più in generale l’Universo inviando un esercito di minion. Il dlc aggiunge altri minion inediti.

SCAZZOTATE SPAZIALI A BUON RITMO

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Detto di Thione, la nuova compagna di scazzottate che ha uno stile orientale, anche Mike e Dorian offrono un quantitativo enorme di pugni, salti acrobatici, calci e combo sempre più spettacolari. E tutto per salvare l’universo.

Le meccaniche di Zheros sono piuttosto semplici e ricordano – fatti i dovuti paragoni – i classici degli anni ’80 e ’90 quali Double Dragon. Il gioco ha un gameplay che richiama questo stile ed è il punto forte della produzione risultando sempre divertente, mai (troppo) ripetitivo (e qui sta la bravura di Rimlight Studios) nonché profondo perché raccogliendo determinati bonus nel corso delle nostre scorribande otterremo dei “punti abilità” da accumulare per poi spendere al termine di ogni livello per migliorare le peculiarità dei nostri eroi. Ogni personaggio ha tre caratteristiche migliorabili: Attacco ravvicinato, Scudo ed Attacco lontano. Questi possono essere potenziati ed ampliati. Ad ogni punto aggiunto nell’Attacco si sbloccano combo sempre più devastanti ed efficaci. Lo scudo difensivo può essere rinforzato per sopportare più colpi e così come l’attacco da lontano che può risultare sempre più ampio, decisivo e duraturo.

Se Mike è possente ed è una vera montagna (bionda) di muscoli, Dorian nonostante il suo aspetto gracile è molto pericolosa grazie alla sua (incredibile) agilità ed è un ciclone di calci volanti, una sorta di Chuck Norris, ma senza barba e decisamente più carina e devastante come il famoso Walker Texas Ranger.

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Ma non ci saranno soltanto attacchi di furia cieca: avremo bisogno, di tanto, in tanto, di sferrare colpi mirati per togliere, ad esempio, lo scudo da alcuni nostri nemici, ma sarà fondamentale anche avere un buono scudo che ci protegga dagli attacchi nemici e dalle esplosioni ed ogni tanto si potranno guidare dei mecha potenti e devastanti che però avranno poca durata.

Il gameplay di questo gioco si sintetizza qui con la possibilità di andare avanti, saltare, schivare nell’arco di quasi trenta livelli (espansione inclusa) dotati anche di chackpoint. Quest’ultimi, tuttavia, non sono tantissimi e se si muore si rischia di ricominciare lo stage dall’inizio.

In coppia il gioco diventa divertentissimo ed è una tappa obbligata se si vuole tirare veramente il massimo dal titolo che offre una sfida interessante con tre livelli di difficoltà (Facile, Normale e, appunto, Difficile). Già a Normale, Zheros impegna, soprattutto negli stage avanzati.

ASPETTO PULITO E PIU’ VARIO MA MANCA ANCORA QUALCHE COSA

Dal punto di vista tecnico, Zheros su PlayStation 4 è un lavoro di buona fattura. La grafica è quasi cartoonesca e molto pulita. Anche troppo a volte e priva di quelle piccolezze che avrebbero sicuramente strappato più consensi. Le ambientazioni originarie richiamano alcune sfumature di Ratchet & Clank o delle Tartarughe Ninja (in versione PS3 e per l’esattezza: Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time Re-Shelled).

Non mancano i tocchi di classe: il robot è animato veramente bene mentre l’aspetto dei nemici oltre che dei personaggi, è piuttosto “rotondo” e ben definito. Un tocco artistico interessante ed il tutto viene migliorato ed ampliato grazie all’espansione. Effetti luce ed ombra nonché quelli particellari e delle esplosioni sono ben fatti.

Bene il comparto sonoro con brani techno per i primi stage e musiche ispirate all’estremo oriente per The Forgotten Land. Chi vuole può anche acquistare la colonna sonora firmata da Giovanni Leon Dall’Ò su SteamCd BabyiTunes e tutti i maggiori store musicali online sotto il marchio di Shine Studios, un’etichetta musicale indipendente di Ragusa.

COMMENTO FINALE

Come per la versione Pc, anche l’edizione PlayStation 4 di Zheros ci ha fatto fare un passo indietro nel passato, quando i beat’em up a scorrimento (all’epoca in rigoroso 2d e capaci, spesso e volentieri, di un level design artistico di rilievo) erano popolari come gli attuali fps.

Il gioco di Rimlight Studios ci ha fatto divertire non poco. Inoltre, la nuova offerta, abbinata all’espansione, può essere seriamente presa in considerazione da chi ama il genere. Grazie a The Forgotten Lands, infatti, si ha la possibilità di giocare con un nuovo personaggio ed in altri 8 livelli che fanno aumentare la longevità (e rigiocabilità). Una run adesso è completabile anche in 12-13 ore.

Chi cerca un gioco non troppo complicato, divertente in singolo e divertentissimo in coppia con un amico, deve senza dubbio puntare su Zheros che senza fronzoli e con tanti piccoli tocchi di classe (che si alternano, però, a qualche piccola sbavatura come qualche rallentamento sporadico e tempi di caricamento insolitamente lunghi, ndr), ricambia la spesa con un po’ di divertimento scanzonato ma con un buon grado di sfida.

Un beat’em up a scorrimento in 2,5d dove, nonostante si debba salvare il mondo e l’universo dal folle Dottor Vendetta, tutto appare leggero ma non per questo privo di fascino. Un gioco adatto a tutti e con belle sfumature di gameplay nonostante l’impostazione classica e con la presenza di un dlc che ha fatto molto bene a questa produzione indie.

 

Pregi

Divertente in single play, da provare assolutamente in coppia. Buon grado di sfida. Il dlc aggiunge più varietà e longevità. Buona colonna sonora. Grafica graziosa e molto colorata…

Difetti

… ma ci sarebbero piaciuti più particolari. Ci sono alcuni rallentamenti. Caricamenti rimangono lunghi.

Voto

8

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