La trama Mass Effect Andromeda sarà inedita; più dettagli verso fine anno

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Si sa ancora relativamente molto poco su Mass Effect Andromeda. La presenza al recentissimo E3 2016 del uovo capitolo della serie action gdr ad ambientazione sci-fi firmata da BioWare è stata quasi aleatoria. Il nome (anzi, il cognome) del personaggio principale ed un trailer senza gameplay sono stati sostanzialmente la testimonianza del gioco.

Tuttavia arrivano alcune novità, seppur sommarie. Stando a quanto ha detto Aaryon Flynn figura chiave di BioWare ad Eurogamer, gli sviluppatori hanno voluto realizzare una storia inedita per la saga. A partire dall’ambientazione in una nuova galassia. Questo significa che il gioco sarà slegato rispetto alla prima trilogia.

Ci saranno, giocoforza, alcuni riferimenti e torneranno delle razze che abbiamo conosciuto in passato, ma la trama sarà completamente diversa.

Flynn ha detto:

“Abbiamo tenuto conto delle scelte dei giocatori nel finale di Mass Effect 3 e penso che rimarranno confinate a quel gioco. Vogliamo che questa sia una nuova storia e sarebbe complicato proporre così il gioco sottolineando comunque la necessità di conoscere il modo in cui è finita la scorsa trilogia. Abbiamo realizzato il titolo in modo da permettere di mantenere tutte le decisioni prese intatte nella serie ma anche di proporre una nuova storia con cui iniziare. È importante per noi avere elementi della trilogia nel background e per quanto sia una nuova storia ci saranno dei riferimenti al passato e a certi personaggi”.

Sulle pochissime informazioni date all’E3 2016, Flynn non ha avuto esitazioni rimandando a novembre, nel corso delle celebrazione dell’N7 Day, per dare tanti dettagli. Un periodo che coincide, tra l’altro, alle uscite di Battlefield 1 e Titanfall 2 che a Los Angeles hanno effettivamente tolto la scena a molti altri giochi. Andromeda, lo ricordiamo, arriverà nella primavera dell’anno prossimo.

Lo sviluppatore ha poi ribadito il fatto che il tempo di realizzazione del gioco non si discosta dai canoni della software house indicando in 4 o addirittura 6 anni il tempo medio per sfornare il nuovo titolo.