Company of Heroes 2: The British Forces, Recensione Pc

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In un periodo, il 2006, in cui il mondo degli rts non vantava certo grandi esponenti, gli echi di WarCraft 3 erano lontani e StarCraft 2 era lontano dalla pubblicazione, l’unico studio degno di nota che sfornava roba di qualità era Relic Entertainment, sotto bandiera dell’ormai defunta THQ che con Dawn of War prima e Company of Heroes poi è riuscito ad imporre standard di notevole qualità sotto i quali difficilmente si può andare.

Salvato da SEGA dal naufragio economico di THQ, lo studio di sviluppo tanto caro agli appassionati di strategici in tempo reale che riescono a vivere lontano da Blizzard e dal suo StarCraft 2 è riuscito a trovare le energie necessarie ad ultimare un grezzo Company of Heroes 2 nel 2013, per poi smussarlo e rifinirlo tramite aggiornamenti, patch ed espansioni quali Western Front Armies e Ardennes Assault. Lo scorso 3 settembre è stata pubblicata la terza espansione: The British Forces, che permette di utilizzare l’ultimo – fino ad ora grande assente – esercito degno di nota del fronte europeo del secondo conflitto mondiale: l’esercito inglese.
Disponibile su Steam a prezzo davvero contenuto, The British Forces è acquistabile e fruibile senza l’obbligo di possedere ed installare il gioco base. Ed è la seconda espansione Stand-Alone (dopo Ardennes Assault, ndr).

STRATEGIA IN TEMPO REALE FUORI DAGLI SCHEMI

Per chi non lo sapesse, gli strategici in tempo reale (Real Time Strategy in gergo, oppure abbreviati in Rts) sono giochi di strategia in cui le mosse che si effettuano e quelle che effettuano gli avversari non sono scandite da un turno, come a scacchi per intenderci, ma avvengono nello stesso istante.
Tutti i giochi di questo genere sono distinti da una visuale dall’alto (isometrica o a volo d’uccello) e al giocatore è affidata l’abilità di gestire una o più risorse che servono a pagare i costi di addestramento o costruzione di squadre di fanteria o unità corazzate che hanno il compito di controllare punti strategici della mappa oppure distruggere le unità avversarie e la base nemica.

Quello che Dawn of War e Company of Heroes hanno passato alla storia degli Rts e dettato nei canoni di questo genere è stato il porre la fonte delle risorse in coincidenza con i punti strategici della mappa. Quest’ultima viene anche suddivisa in territori il controllo dei quali garantisce ulteriori vantaggi.
Ne consegue che le partite, specie quelle a Company of Heroes, diventino vere e proprie ricostruzioni di campi di battaglia storici in cui la sopravvivenza e la possibilità di vittoria di un esercito sono strettamente legati alle risorse che può e deve gestire. A rompere gli schemi si sono aggiunti un motore grafico impressionante per quantità e qualità di dettagli che gestisse tutto in spettacolare 3D, affiancato da un motore fisico di eccezionale caratura (Havok) in grado di far rivivere le prodezze degli eroi della seconda Guerra Mondiale sui nostri monitor. A far da contorno ci pensa un’immancabile e puntuale colonna sonora degna di film di successo quale Salvate il soldato Ryan.

UN GIOCO QUASI COMPLETO

Company of Heroes 2: The British Forces fa effettuare il caricamento dell’intero gioco sviluppato da Relic Entertainment ma ne blocca l’accesso ai contenuti non compresi da questo pacchetto di espansione. Nonostante ciò, è possibile affrontare la modalità “Schermaglia” contro l’intelligenza artificiale che può controllare qualsiasi esercito di Company of Heroes 2 oppure giocare contro avversari in carne ed ossa nella modalità multiplayer online.
Unica limitazione: si può usare solo la fazione inglese, che è quella presente in questo pacchetto che costa relativamente poco. Mancherebbe solo una bella campagna di missioni più o meno correlate tra loro, come nel gioco base, ma non si può avere tutto.

AL COMANDO DEGLI ECLETTICI INGLESI

Storicamente, le forze inglesi sono diventate famose per essere estremamente eclettiche, brave ad improvvisare, ad arrangiarsi e a volgere a proprio favore situazioni all’inizio, in apparenza o sulla carta estremamente sfavorevoli. Giocare con le armate di Sua Maestà in Company of Heroes 2 restituisce le stesse situazioni storiche, ovvero delle partenze in inferiorità numerica, di mezzi e avanguardie tecnologiche ma un finale di battaglia altamente esplosivo e condito da armamenti e fanterie estremamente duttili, che possono passare da assetti difensivi a quelli offensivi senza perdere efficacia. Indubbiamente non è un esercito che fa la felicità di neofiti ed esordienti allo sbaraglio.

Le unità di fanteria da poter addestrare possono contarsi sulle dita di una mano, ma quasi tutte hanno una variante. Stesso discorso può dirsi per le unità di supporto come il mortaio e per i carri armati che propongono delle opzioni storicamente accertate. Un esempio fra tanti è lo Sherman (carro armato americano preso in prestito dalle forze britanniche) che viene equipaggiato con potenti ed impressionanti lanciafiamme che devastano e mettono in rotta la fanteria nemica.

ESPANSIONE RICCA MA NON IMPERDIBILE

Non abbiamo grandi difetti da evidenziare per questa espansione di Company of Heroes 2. The British Forces viene venduto ad un prezzo veramente contenuto e sul piatto dell’offerta pone modalità di gioco che promettono ore ed ore di divertimento.
Tuttavia non possiamo consigliarne l’acquisto a tutti indistintamente, sia per la natura del gioco in questione (un’espansione che dovrebbe andare a completare il gioco base insieme alle altre espansioni) sia perché l’esercito arrivato non è propriamente facile da padroneggiare. I giocatori meno abili potrebbero avere molte difficoltà a padroneggiare e sfruttare tutte le potenzialità offerte dalle forze britanniche e lo spettro della frustrazione o della noia potrebbero far rimpiangere di aver speso alcuni risparmi.

Discorso diverso per i veterani della serie o gli estimatori di strategici in tempo reale ad alto tasso di difficoltà. Questi potrebbero trovare in The British Force un gioco economico ed estremamente stimolante grazie alla presenza di 15 nuove unità, sei nuovi comandanti (tre nel gioco base e tre attraverso il sistema di loot drop War Spoils) ed un totale di otto nuove mappe per il multiplayer.

COMMENTO FINALE

Company of Heroes 2: The British Forces è un’espansione stand-alone – cioè non richiedente il gioco base per la sua fruizione – che offre la possibilità di giocare la modalità multiplayer e la modalità schermaglia contro l’intelligenza artificiale o giocatori veri, guidando le forze armate inglesi della seconda Guerra Mondiale. The British Forces è solido, forte degli aggiornamenti e degli snellimenti arrivati nel corso di anni di ottimizzazione e fa la felicità dei veterani di Company of Heroes 2.
Nonostante l’ottimo prezzo di base, non ci sentiamo di consigliare quest’espansione a tutti indistintamente e i curiosi di cimentarsi nel mondo degli rts farebbero meglio a partire dal gioco base oppure dal primo Company of Heroes, se il loro desiderio è quello di godersi uno scenario realistico in alternativa ad uno futuristico o fantasy proposto dai concorrenti.

Pregi: Prezzo estremamente accessibile. Una fazione e due terzi di gioco a disposizione. Varietà e tante ore di gioco garantite

Difetti: La fazione disponibile non è adatta ai principianti.

Voto: 7/10.