Elite: Dangerous, Recensione Xbox One

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I più anziani ne ricorderanno il predecessore, giunto sugli scaffali nel lontano 1984, e tanti altri visto il successo di critica e pubblico saranno rimasti entusiasti anche da quello che possiamo considerare un vero e proprio sequel, Elite: Dangerous, giunto già da qualche tempo su Pc e da pochissimo (fa il suo esordio oggi) su Xbox One.

Un titolo firmato da Frontier Developments ricco di fascino e atmosfera, che segnò la svolta nel genere, nei titoli a tema spaziale. L’ultima versione lanciata mostra tutti i pregi di una produzione che rimarrà importante negli anni, pur rivelandosi un po’ inferiore alla versione per computer, per i motivi che trovate spiegati di seguito.

L’IMMENSITÀ

Entrare nel mondo di Elite: Dangerous è stato sensazionale grazie alla vastità dell’universo creato, infinito e stupendo, pieno di sistemi da esplorare, che si presta bene al gioco in solitaria, ma ancor più a quello in multigiocatore. Stazioni spaziali, altre navi lungo il nostro lungo viaggio, colonie, stelle, asteroidi e quant’altro: c’è da perdersi, e non neghiamo affatto la gioia nell’esserci piazzati davanti alla TV, pad in mano, facendo attenzione a non perdere alcun dettaglio, studiando per bene ogni dettaglio, la nostra posizione, i comandi della nostra navicella.

Rapido l’ingresso in gioco, sì, ma non così indolore per chi non è abituato a videogiochi del genere: potrete rimanere un po’ spiazzati nelle prime battute, oppure potreste pensare più del solito ai controlli tramite pad, decisamente meno immediati e adatti di quelli disponibili su personal computer; eppure quel fascino di cui parlavamo pian piano emerge, vi coglie quasi di sorpresa, rendendovi la vita difficile. Quella sociale, s’intende. I primi accorgimenti vanno presi proprio nei confronti dei controlli della navicella, dovrete impararli a dovere perché il viaggio risulti sempre godibile.

Tra propulsori e set di velocità variabili a seconda degli spostamenti desiderati, o delle manovre da affrontare, Elite: Dangerous è lo stesso titolo apprezzato mesi fa, forse ancor più coraggioso perché approdato su console, e sappiamo come questo genere non sia proprio tra i preferiti dei possessori di una Xbox One.
Il resto è “semplice”: l’esplorazione come ragione di esistenza, gli attacchi mirati ad altre navicelle pure, o la cooperazione con altri giocatori online, che pian piano vi porteranno a padroneggiare al meglio ogni situazione, a capire a fondo l’incredibile universo creato dagli sviluppatori, suggellato da buone grafiche e un comparto sonoro davvero immersivo.

Certo, in solitaria le cose potrebbero farsi un pochino ripetitive, dovendo poi eseguire le stesse azioni, ma un mondo così vasto e la parte online limitano al massimo questo rischio, a patto di concedersi col corpo e la mente a Elite: Dangerous, che vi darà tanto a cui pensare tra menu, interfaccia, opzioni e gestione di tantissimi aspetti, resi un po’ difficoltosi – nella versione Game Preview da noi testata – per via dei comandi tramite pad e dalla presenza della sola lingua inglese, che potrebbe rappresentare un intoppo agli inizi; in soccorso, un tutorial abbastanza utile, che vi spiegherà le nozioni e i comandi fondamentali alla perlustrazione della galassia.

CREA LA TUA ESPERIENZA

Ogni ingresso in partita, ogni videogiocatore, appassionato o meno del genere, potrebbe fare di Elite: Dangerous un gioco diverso. Come? È piuttosto semplice, data l’impostazione tipica dei sandbox sarete voi a creare la vostra “scia” di eventi, che determineranno le vostre fortune nello spazio, o al contrario, cucendo sulla tuta spaziale il vostro ruolo, ma non possiamo certo ritenerci così colpiti da ciò, visto che la routine e i compiti in questa tipologia di videogame è pressoché la stessa.

Così come la trama, che molti possessori della versione Pc hanno del tutto evitato, perché non indispensabile in un simulatore spaziale, o i bug che in sistemi di gioco così grandi è impossibile non trovare: ad ogni modo niente di allarmante, anzi abbiamo apprezzato la stabilità del codice nonostante si trattasse di una fase preview e che i profili di gioco degli utenti Microsoft a partire da domani saranno migrati nei server dei giocatori Pc e Mac, in modo tale da non aver problemi nella ricerca di player, problematica che sarebbe potuta emergere qualora si fosse optato per server dedicati.

Buona la fluidità generale, a parte qualche rallentamento notato online, ed è interessante pensare a come questo prodotto potrà invecchiare negli anni, tra nuovi contenuti che a nostro avviso non tarderanno ad arrivare e una community sempre più numerosa, che potrebbero portare questo Elite molto in alto, anche su console. Versione che ci sentiamo di consigliare se non disponete di un Pc da gaming, sebbene come già ribadito si perda qualcosa in immediatezza dei controlli, fattore non da sottovalutare.

COMMENTO FINALE

Superate le prime ore, che possono essere davvero ardue, Elite: Dangerous dà il meglio di sé rivelandosi come uno dei simulatori spaziali per eccellenza mai giunti sui principali sistemi di intrattenimento. La versione su Xbox One ci ha convinto, sebbene rimanga un paio di gradini sotto quella Pc, più idonea al genere, sia per il numero di appassionati che potrete trovare, sia per la gestione dei controlli e dell’interfaccia, decisamente meno macchinosa in configurazione mouse+tastiera o con joystick a portata di mano.
Il team di sviluppo ha però lavorato bene, venendo incontro ai giocatori console, visto che i server di gioco della versione Microsoft saranno condivisi con quelli Pc e Mac, e questo è un dettaglio che apprezziamo molto. Elite: Dangerous va assolutamente provato online, a vostro rischio e pericolo: potreste dire addio alla vostra vita sociale…

PREGI: Vastissimo, anzi infinito. È tutto ciò che gli appassionati di simulatori spaziali dovrebbero desiderare. Audio, interfaccia e comparto grafico di spessore.

DIFETTI: Controlli abbastanza impacciati per via del pad. Alcuni bug da segnalare.

VOTO: 8,5/10