E.T., le cartucce del gioco Atari ritrovate nel deserto del Nuovo Messico

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Tutto vero. Ci sono storie al limite della credibilità ed altre totalmente incredibili che per un modo o nell’altro si trasformano in leggende metropolitane entrando nell’immaginario collettivo.

Una di queste, in ambito videoludico, si è concretizzata qualche giorno fa. Le ricerche delle cartucce di E. T. per Atari seppellite 33 anni fa nel deserto di Alamogordo nel Nuovo Messico (o New Mexico se preferite la dizione inglese) hanno dato i primi frutti.

Sono, infatti, state ritrovate le cartucce del gioco seppellite nel 1983 da Atari per sbarazzarsi di una quantità enorme di copie non vendute di E. T. che evidentemente non erano piaciute per niente al pubblico. La società decise quindi per una soluzione drastica: sotterrare tutto.

Questo grazie all’intervento della compagna canadese Fuel Industries che ha portato alla luce i primi (è il caso di dirlo) reperti.

E quindi… quindi è tutto vero e lo testimoniano le prime immagini ed il video su YouTube dell’evento. Anche Major Nelson, al secolo Larry Hyrb, di Microsoft ha postato gli scatti su Twitter che vi proponiamo. Microsoft è partner di questa ricerca.

Un’ultima chicca: i filmati sulle operazioni di ricerca saranno racchiuse in un documentario dal registra Zak Penn (sceneggiatore in X-Men 2 e The Avengers; regista di ed Incident at Loch Ness) e poi successivamente trasmesso su Xbox Live in una produzione televisiva della piattaforma online di casa Microsoft.

Vi lasciamo al materiale visivo tratto da Total Xbox e da AllGamesBeta.

IMMAGINI

IL VIDEO

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