Assassin’s Creed V potrebbe includere ambientazioni open world multiplayer “Sull’esempio di Watch Dogs”

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Si riprende a parlare di Assassin’s Creed V. O meglio, sul nuovo capitolo della serie action-adventure ad ambientazione fanta-storica di Ubisoft.
Il publisher francese, infatti, in ottica Next-Gen, vuole lavorare sulla struttura vera e propria del gioco e non su semplici aggiornamenti estetici come filtri luce o effetti ombra e così via.
Jean-Sebastien Decant, capo designer di Assassin’s Creed IV: Black Flag, ha parlato di questo all’Official Xbox Magazine spiegando come i futuri capitoli avranno probabilmente dei mondi aperti condivisi paragonabili alle ambientazioni che si vedranno in Watch Dogs. La via sembrerebbe quella viste le parole dell’autore.

“Watch Dogs ci indicherà la via per il futuro. Assolutamente. Ma dobbiamo comunque rispettare i nostri brand. Quindi, se dovessimo seguire questa strada, dovremmo pensare come applicarla ad Assassin’s Credd e sostenerla per anni”.

Decant ha poi parlato di un possibile cambio del sistema di combattimento in futuro ma anche confermato che i pilastri della serie rimarranno gli stessi, come gli elementi stealth, con i protagonisti in grado di confondersi tra la folla o anche il raggiungere un determinato luogo compiendo acrobazie (in stile parkour, si legge nell’articolo).

“Queste sono le radici di Assassin Creed – continua Decant – e cercheremo di lavorare e costruire su di loro. Non possiamo dire che siamo contenti perché vogliamo fare di più per migliorarli ulteriormente. Ci sono un sacco di cose che vogliamo affinare sul lato combattimento, il parkour, sullo stealth ma siamo contenti dei progressi che siamo riusciti a fare e di quello che abbiamo offerto in Assassin’s Creed IV: Black Flag con le battaglie navali”.

A questo punto non ci resta che aspettare altre novità e notizie concrete. In precedenza, il direttore dei lavori sul gioco, Ashraf Ismail, aveva mostrato una simpatia per un’ambientazione nell’Antico Egitto per il nuovo Assassin’s Creed…