Godus, il vincitore di Curiosity sarà un Dio… a tempo, se il gioco avrà successo ci saranno altre divinità

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Al giorno d’oggi il posto fisso non lo assicura niente e non lo si garantisce a nessuno. Neppure ad un Dio. Seppur a livello videoludico.
E così, il buon Bryan Henderson, il vincitore dell’esperimento Curiosity: What’s inside the Cube, colui che ha distrutto l’ultimo cubetto degli oltre 25 miliardi che formavano il gigantesco monolite e che ha vinto il premio di 22Cans e Peter Molyneux dopo essersi iscritto un’oretta prima di centrare il bersaglio grosso, sarà si un Dio assoluto in Godus ma il suo incarico durerà per qualche mese.
Lo ha detto lo stesso autore e mente di tutta questa baraccone a RockPaperShotGun.

“Stiamo parlando del periodo di tempo proprio ora – ha detto Molyneux – e non sarà inferiore a qualche mese, forse un anno. Passato questo tempo, riveleremo l’abilità di usurpare la posizione di dio supremo e rimpiazzarlo”.

Henderson, lo ricordiamo, sarà la divinità che deciderà il destino di tutti i giocatori per un tempo limitato. Godus, infatti, dopo un certo periodo permetterà anche ad altri attraverso un sistema di poter aspirare ad ambire all’ambito posto.
Non sappiamo se le nuove divinità avranno anche i vantaggi economici provenienti dagli introiti sulle vendite del nuovo gioco in fase di sviluppo dal piccolo team indipendente.
E sappiamo poco di tutto anche perché Godus, una sorta di Populous (d’altronde Peter Molyneux è l’autore di entrambi i giochi) è ancora in fase di sviluppo e non si sa come sarà accolto dagli utenti. Se il titolo sarà longevo, allora vederemo più divinità diverse.
E’ proprio vero: tempi bui anche per gli Dei…