Assassin’s Creed III, personaggi non giocanti ed animali più “intelligenti”

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Ubisoft sta lavorando a pieno regime per realizzare un Assassin’s Creed III a dir poco epico. Le intenzioni da parte del publisher francese ci sono tutte. Alex Hutchinson, direttore creativo del progetto sul terzo capitolo principale della serie ha recentemente dato alcune informazioni sull’intelligenza artificiale riservata ai personaggi non giocanti ed agli animali.
In un’intervista rilasciata ad AusGamers, infatti, Hutchinson ha spiegato come si vogliano toccare nuove vette di realismo in Assassin’s Creed III che ricordiamo uscirà il prossimo 31 ottobre su PlayStation 3 ed Xbox 360, poi su pc ed anche su Wii U.

 

“Una delle aggiunte più significative che abbiamo inserito – ha spiegato – riguarda la gente per strada. Adesso le persone possono essere attratte verso determinate aree o punti di interazione, per poi spostarsi nuovamente e fare qualcos’altro. Non vedrete più persone ferme a parlare per ore in modo poco realistico. A un certo punto smetteranno di discutere e se ne andranno per la loro strada”.

Può essere interessante, ma rammendiamo che in The Witcher 1 appena cadeva la pioggia, la gente cercava un riparo per evitare l’acqua e finora è una delle cose più sorprendenti che abbiamo visto in un gioco.
Tornando ad Assassin’s Creed III, perché si è accennato anche ad una migliore intelligenza artificiale anche per gli animali ed una migliore interazione.

Ed Hutchinson aggiunge: “ giocatori potranno cacciare gli animali, ma ciò che ci interessa è realizzale un’atmosfera quanto più avvolgente possibile per quanto concerne l’inseguimento delle prede e la disposizione di trappole per interagire con esse”.

La caccia, insomma, non sarà una mera questione meccanica ma avrà il suo spessore e difficoltà. In alcuni casi, inoltre, partecipare a queste attività consentirà a Connor di esplorare location altrimenti inaccessibili.