Le Interviste ai personaggi dei videogiochi

Le interviste (surreali) ai personaggi dei videogiochi – Week 4 Luigi (serie Super Mario)

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Rieccoci come ogni giovedì con il nostro appuntamento delle interviste surreali ai personaggi dei videogiochi.
Anche questa settimana ci siamo trovati faccia a faccia con un pezzo grosso della storia videoludica. Si tratta di uno dei protagonisti di una serie che ha venduto milioni e milioni di copie in tutto il mondo, il simbolo di Nintendo.

Tutti direte, Mario! E noi rispondiamo che ci siete vicini. Mario, però, è troppo ovvio anche se chiaramente, quando lui lo vorrà, sarà sempre ospite gratissimo. Tuttavia quest’oggi, il protagonista, almeno una volta nella sua vita vissuta sempre in secondo piano all’ombra del fratello è lui, Luigi.
Proprio lui, l’eroe a metà, l’idraulico in maglietta verde e salopette azzurra in un turbinio cromatico da far rabbrividire perfino (e ce ne vuole) la maggior parte degli invitati e delle invitate al matrimonio reale di William e Kate della settimana scorsa.
Camminando per la città, lo abbiamo incontrato nei pressi di un noto locale a luci rosse, intento a discutere con i gestori sulla parcella per la riparazione del tubo della lap dance usato solitamente dalle spogliarelliste per i loro spettacolini.
Quasi impaurito dalla nostra presenza ma molto sorpreso, si poi concesso alle nostre domande. Del resto c’è da capirlo visto che è sempre e storicamente stato la seconda scelta in quasi tutti i videogiochi di della serie Super Mario Bros ed addirittura, in alcuni titoli principali è stato escluso come ad esempio in Super Mario Land e Super Mario Land 2: 6 Golden Coins (tutti e due per Game Boy), ma in Super Mario World 2: Yoshi‘s Ilsand riceve il primo grande smacco dove è lui il personaggio da salvare. La cronistoria dei suoi “successi” prosegue poi in Super Mario Bros; Super Mario Bros 3 e Super Mario World dove era possibile controllarlo solo se all’inizio si selezionava la modalità a due giocatori…

IlVideogioco.com: Cominciamo con la classica domanda, signor Luigi come sta?

Luigi: Potrei stare meglio ma come ben sapete sono sempre impegnato nelle retrovie. Essere fratello minore (e per molti minorato) di Mario è sempre problematico…

IlVideogioco.com: Ecco, appunto, ma lei come fa a vivere all’ombra di suo fratello Mario ed addirittura di quella di Yoshi?

Luigi: Bevo per dimenticare, aggiusto tubi per le lap dance a prezzi maggiorati e guadagno da vivere gestendo il ristorante Luigi e Mario (non quello della pizzeria Mario & Luigi’s presente vicino alla sede americana della Nintendo a Redmond a Washington, ndr). Quello è il mio regno: servo spezzatino alla gattara, quaglie arrostite e molto altro.

Ma per favore non nominatemi Yoshi. E’ una creatura inferiore che ha un successo indiscriminato. Non esiste in natura, eppure.

IlVideogioco.com: Sappiamo che lei ha vinto una villa. Ce ne parli.

Luigi: Bevo anche per questo. Vinco una villa in un concorso a cui non ho nemmeno partecipato (Luigi’s Mansion’), sono protagonista, ogni tanto della mia vita e di un videogioco, e che cosa mi capita? Che la villa è infestata dai fantasmi e che Mario, che si era ubriacato prima appartandosi con Yoshi per giocare a Monopoli, ne è rimasto prigioniero. Cosa devo fare? Lo salvo e poi? Tutti parlano con lui…

IlVideogioco.com: Non le fa rabbia sapere che Mario è famoso e la oscura praticamente sempre con la sua fama, i suoi soldi e le sue donne?

Luigi: Sui soldi e sulla fama siamo d’accordo, ha molto più di me, è purtroppo innegabile. Ma sulle donne ho i miei dubbi. Vi siete mai chiesti perché la principessa non gli si concede mai?

IlVideogioco.com: Vuole dire che lei e la principessa…

Luigi: Esatto… Almeno quello. Ma non ho remore nei confronti di Mario. Poverino, ha tutto ma con le donne non ci sa proprio fare. Ha salvato la principessa in miliardo di volte ma sono io che ho il suo cuore e quella parte anatomica che per comodità chiameremo cuore.

IlVideogioco.com: Tuttavia, signor Luigi, lei ha comunque un discreto successo. Quali sono i suoi segreti? Se ce ne sono

Luigi: Oltre al mio indiscusso fascino, alla mia giovane età, ed ai baffettini da sparviero maculato pronto per la migrazione australe ed alla caccia del cous cous in scatola, penso di essere stato un’ottima spalla per mio fratello che è un prosciuttone e poi assieme a quella cosa verde di Yoshi ed alla principessa facciamo sempre ottime cose.

IlVideogioco.com: Però lei è un bravo atleta.

Luigi: Si, me la cavicchio, salto meglio di mio fratello ed era ora che anche dalla Nintendo se ne accorgessero. Ditemi come fa uno che è alto la metà di me e largo il doppio a saltare alla stessa altezza? Comunque guido anche meglio.

IlVideogioco.com: E’ un bravo atleta ma perché queste movenze artificiose?

Luigi: Colpa di Mario. Per seguire lui, mi sono dovuto adeguare alle sue movenze. E poi per contratto con la Nintendo devo muovermi così come un robottone anni Ottanta al cui hanno sparato un missile di glicerina e supposte giù per quella parte fisica che sempre per comodità chiameremo cuore.

IlVideogioco.com: Che rapporti ha con Mr L.?

Luigi: Non ne ho idea. Dicono ma non ne sono sicuro che io sia stato trasformato in questo essere cattivo (Super Paper Mario Luigi). Se così fosse andrei subito da Yoshi e gliene canterei quattro. Ma non alzerei mai una mano contro mio fratello… magari un tubo…

IlVideogioco.com: Bene, grazie mille per averci concesso la sua attenzione signor Luigi.

Luigi: Grazie a voi. Chiamatemi Louis, San Louis. 

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