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Bear With Me, Episodio 3, Recensione Pc

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Dopo qualche mese di attesa, la terza parte di Bear With Me è finalmente arrivata a noi. Questa volta, Exordium Games ci ha fatto aspettare di meno rispetto all’episodio 2 che è arrivato lo scorso febbraio.

Eccoci, quindi, a parlarvi dell’ultimo capitolo di questa interessantissima avventura grafica, uscito il mese scorso su Pc Windows, Mac e Linux. Le indagini della piccola Amber e dello scorbutico Ted. E. Bear, iniziate ad agosto dello scorso anno col primo episodio, quindi, volgono al termine. Ecco come senza, ovviamente, darvi inutili anticipazioni.

PAPER CITY E’ SEMPRE IN PERICOLO

Chi ha già giocato le prime due parti del titolo, ricorderà sicuramente come la strana coppia di investigatori formata dai due personaggi protagonisti abbia guadagnato l’arrivo a Paper City, un luogo diventato improvvisamente teatro di gravi episodi criminali e di tanti roghi che sono iniziati con l’arrivo in città de Il Rosso.

Amber, una ragazzina di 10 anni, e Ted. E. Bear, suo fido compare, molto esperto e dai modi sbrigativi, rozzi ma alquanto efficaci in alcuni frangenti, cercano inoltre di conoscere la sorte del fratello di lei, Flint, che è improvvisamente scomparso.

La terza parte vede una grande maturazione dei personaggi e più in generale della scrittura dei dialoghi nonché degli enigmi proposti.

Se nei primi due episodi abbiamo potuto apprezzare anche molta ironia, questa tonalità va via via attenuandosi verso l’epilogo per un finale che meriterebbe di essere descritto a dovere ma che non possiamo svelare per non togliervi il piacere di giocare ed anche per evitarci improperi (giusti) da parte di chi vuole godersi l’esperienza.

Questa terza parte offre tanti spunti di riflessione e si fa apprezzare molto per le diverse situazioni che propone ai giocatori che investigheranno tra dialoghi comunque strampalati e divertenti, qualche puzzle sparso qua e là e comunque di discreta fattura che ci porta in qualche ora alla conclusione del nostro cammino. Proprio gli enigmi forse potevano essere più frequenti anche per offrire un grado di sfida superiore.

Paper City Police Station (1)

Paper City diventa sempre più un luogo pericoloso e mai come in questo frangente bisognerà fare attenzione ai dettagli. I due protagonisti, uniti nelle prime due parti, sono ora separati da alcuni litigi. Amber affronterà anche alcune sue paure (e qui ci fermiamo) mentre Ted. E. Bear, se la vedrà con cose più concrete come indagare sulla corruzione sempre più dilagante in città e capire le origini dei disastri a Paper City. Un mix tra esoterismo, investigazione ed altro che fondono una trama interessante e gradevole.

Il gameplay è sempre piuttosto equilibrato tra dialoghi ed enigmi con la solita interfaccia grafica che ci permetterà di utilizzare i vari oggetti o di parlare con gli altri personaggi. Peccato, aggiungiamo noi, che il grado di sfida non sia troppo elevato anche se questo potrebbe andar bene ai neofiti delle avventure grafiche.

Ah, non potevano mancare tante citazioni. Del resto anche nelle prime due parti era stato così. E così in questo epilogo, che troviamo discretamente lungo anche se avremmo probabilmente gradito una durata più ampia, abbiamo colto tante altre citazioni. Da Will Coyote a citazioni caricaturali di alcuni film horror quali L’Esorcista.

BIANCO E NERO D’AUTORE, DETTAGLI DELICATI, SPLENDIDA COLONNA SONORA

Anche dal punto di vista tecnico, l’episodio tre di Bear With Me si presenta ovviamente sulla media di quanto proposto precedentemente. Le nuove location si fanno apprezzare per una discreta varietà (forse un po’ meno rispetto a quelle della seconda parte), ma di sicuro fascino.

Il livello di dettaglio è molto alto e tornano in bello stile anche alcuni effetti particellari ed il solito stile fumettistico che in questa terza parte ha il prego di trasformarsi un po’ dandoci perfettamente il passaggio da ambientazioni tutto sommato gradevoli ad alcuni passaggi più oscuri, quasi da incubo.

Molto gradevoli le forme degli ambienti e la caratterizzazione dei personaggi dalle forme tondeggianti e ben definite come del resto avevamo notato già in passato. È come se giocassimo ad un fumetto molto ben animato e doppiato. Il bianco e nero e le forme che danno un tocco anni ‘50 sono una costante anche se in alcuni frangenti i colori cominciano a spuntare e non solo il rosso che di tanto in tanto spiccava tra un passaggio narrativo e l’altro.

Ricordiamo, inoltre, un’altra finezza che era comunque già presente nelle altre due parti: ogni fatto importante della storia viene raccontato attraverso le pagine di un fumetto che sintetizza la situazione narrativa del momento.

the Docks

Confermato, quindi, che graficamente parliamo di un titolo molto interessante soprattutto dal punto di vista artistico, possiamo dire che le nostre orecchie siano state deliziate dall’ottima colonna sonora. Brani davvero orecchiabili ed in tono con i vari passaggi. Molto di atmosfera e vari.

Confermiamo, infine, il nostro parare positivo anche sul doppiaggio. Le voci sono ben caratterizzate col The King davvero notevole anche se abbiamo potuto ascoltare un’ampia varietà di personaggi ed abbiamo notato che sostanzialmente tutti avevano un doppiaggio a tema adeguato.

COMMENTO FINALE

Bear With Me, episodio 3, è il degno epilogo di un’avventura grafica punta e clicca dai toni investigativi e dal particolare aspetto grafico, che fin dall’inizio ci ha preso.

L’ultima parte, come detto, mostra una maturazione della storia, dei personaggi e della scrittura generale di tutto l’insieme. Ci sono alcune parti che fanno sorridere e c’è, quindi, ancora spazio per qualche passaggio spensierato. Tuttavia, l’andare avanti nella trama porterà ad alcuni eventi chiarificatori che non stiamo qui certo a spiegarvi.

Ci sarà più spazio per la riflessione con enigmi che lasciano spazio ai tanti dialoghi. Tecnicamente, Exordium Games, piccolo team indie croato (di Zagabria) fondato nel 2014, ha fatto un buonissimo lavoro. Sia dal punto di vista artistico con una grafica quasi sempre carina, pulita e dettagliata, dalle forme caricaturali, per tutta la durata dell’avventura (non lunghissima), sia per quanto riguarda l’ottima colonna sonora che si fa ascoltare con molto piacere. Bene anche il doppiaggio che ai più potrebbe sembrare stilizzato ma che abbiamo trovato decisamente adeguato, divertente e coerente al contesto ed ai personaggi. La storia è altrettanto interessante e viene raccontata molto bene. Se vi piacciono le avventure grafiche gradevoli, d’atmosfera e senza troppe difficoltà (gli enigmi si, ci sono ma non sono esageratamente difficili), allora Bear With Me è super consigliato.

 

Pregi

Un finale degno di tal nome. Artisticamente davvero carino. Doppiaggio gradevole. Narrativamente interessante. Gameplay classico…

Difetti

… ma gli enigmi sarebbero potuti essere più approfonditi. Avremmo gradito una sfida più ampia e longeva.

Voto

8+

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