Prime Impressioni

Might & Magic: Showdown, pennelli e martelli nei salotti virtuali di Ubisoft, prime impressioni

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Might & Magic è un titolo che ci accompagna da oltre trent’anni nel nostro passatempo preferito. Might & Magic: Showdown di Ubisoft Montreal è solo l’ultimo nome di una serie di videogiochi che ha scritto alcune delle più belle pagine del videogioco di ruolo su computer ma che negli ultimi anni non è riuscito a catalizzare molte attenzioni. Might & Magic: Showdown non è propriamente un gioco di ruolo, è disponibile in accesso anticipato su Steam e non aderisce ai canoni dettati dai più famosi predecessori: è un videogioco di miniature da dipingere, prima, e da far combattere, poi, proprio come i celebri giochi della Games Workshop, della Privateer Press e della Steamforged Games. Uno strategico in tempo reale con pochi pezzi da controllare sul “tavolo” di gioco.

PAINT WORKSHOP

Che videogioco di miniature sarebbe, se non offrisse l’opportunità di rivivere quella lunga, rilassante e soddisfacente parte in cui occorre assemblare il proprio esercito, colorarlo e darne le sfumature che vogliamo? Might & Magic: Showdown non si lascia sfuggire l’occasione ed intavola un curatissimo workshop in cui possiamo prendere le nostre miniature e dipingerle più o meno come si farebbe dal vivo, ma invece che pennelli e colori acrilici troviamo il mouse ed un comodo editor per la personalizzazione del colore.

Il workshop di Might & Magic: Showdown offre numerose colorazioni, differenti tratti di pennello, comodi livelli di ingrandimento della visuale per andare a dipingere i dettagli più impensabili. Insomma: nulla sembra essere lasciato al caso e sembra che grandi sforzi siano stati compiuti per consegnare a chi gioca un editor davvero potente e ben fatto. Una volta immersi nell’arte della pittura (anche se solo virtuale) il tempo fuggirà velocemente e senza accorgercene avremmo investito tanto tempo in questo “gioco nel gioco”.

TATTICA E STRATEGIA IN TEMPO REALE

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Might & Magic: Showdown, oltre al workshop, pone il giocatore alla guida di un piccolo esercito di miniature guidato da un eroe. L’eroe che andiamo a scegliere è l’unica miniatura che possiamo controllare per tutto il tempo della partita e di cui possiamo attivare tutti i poteri. Spesso, gli eroi, sono accompagnati da seguaci che non sono sotto il controllo diretto del giocatore ma ne eseguono gli ordini prefissati.

La visuale del gioco si presenta dall’alto ma possiamo controllarne inclinazione e ingrandimento per goderci le miniature e le battaglie nei minimi dettagli. Già da ora si notano una scelta cromatica ed uno stile gradevoli, particolari, soprattutto nelle arene e negli effetti speciali, che rendono il tutto più epico e drammatico.

Il gioco si svolge in tempo reale, quindi senza pause tattiche ma per fortuna (o purtroppo, dipende da che tipo di giocatore siete) la facoltà di controllare un solo personaggio facilita la gestione del tutto. Alla fine di ogni scontro si ottengono le ricompense che servono a potenziare il proprio eroe o a comprarne di nuovi, o nuovi seguaci. Questo aspetto andrebbe un po’ rivisto perché abbiamo notato una certa lentezza nell’accumulare tante ricchezze, nulla che non si possa superare dopo un notevole numero di partite ma una migliore gestione di curva temporale tra quello che si può fare e quello che si può sbloccare e provare è sicuramente tra le cose da mettere in conto e risolvere per scongiurare il pericolo di facili sbadigli.

Ogni eroe ha abilità da scegliere, altre da sbloccare e queste si attivano tramite pressione di tasti della tastiera o input da mouse. Gli effetti speciali e le animazioni legati a queste sono già convincenti e concorrono a dare spettacolarità alle scene in movimento.

COMPETIZIONE TRA GIOCATORI, ASTENERSI CUORI SOLITARI

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Come ogni war game che si rispetti, l’anima di Might & Magic: Showdown è la competizione tra giocatori. Ma invece di intavolare battaglie campali tra eserciti, qui si gioca un duello a singolar tenzone o tra bande di eroi, che se le danno di santa ragione decretando come vincitore il giocatore più abile a sfruttare le sinergie tra le miniature, i punti di forza e debolezza.

Che destino avrà, sotto questo aspetto, non sappiamo dirlo con certezza. Quel che è certo è che il gioco è concepito per un approccio di questo genere, competitivo, ribadiamo. E’ possibile giocare in solitaria, ma è semplicemente un lungo tutorial scandito da decine di missioni di difficoltà crescente che servono a padroneggiare ogni aspetto del gioco. Non aspettatevi ambientazioni, personaggi e trame indimenticabili: qui si picchia, forte, e si dipinge. Nient’altro.

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COMMENTO FINALE

Might & Magic: Showdown ci lascia una sensazione agrodolce. Da appassionati di giochi di miniature reali con scarse capacità pittoriche ci aggrada l’idea di avere un gioco su cui sperimentare tecniche pittoriche, tipologie di pennelli e colorazioni. D’altra parte non ci sogneremmo mai di sostituire il pennello e l’odore del colore acrilico con un mouse e un monitor.

Sotto il profilo puramente videogiocoso, si presenta come un elementare action/gdr in terza persona, con visuale dall’alto e liberamente configurabile per angolazione ed ingrandimento. Belli gli effetti visivi, buone le animazione, ma siamo per lontani dai fasti di Might & Magic, della strategia e della tattica più sopraffina.

Altro neo su cui gli sviluppatori dovranno lavorare è il gettito di ricompense che si ottiene giocando il lunghissimo tutorial. Il gioco è pensato per essere competitivo online, non per cuori solitari, ma guadagnare risorse (valuta di gioco) per ottenere miniature più belle o potenziamenti più interessanti è davvero arduo e solo i più stoici, allo stato attuale, possono sperare di ottenere più di quello che si può sbloccare all’inizio.

Might & Magic: Showdown è un cantiere aperto e visibilmente agli albori dei suoi lavori. Di strada da fare ce n’è tanta, di cose da correggere non mancano e resta la sensazione che di Might & Magic sia rimasto solo il nome da affibbiare alla produzione: sono lontani i fasti dei giochi 3DO.

Pregi: Ricostruzione quasi perfetta dell’arte della pittura delle miniature. Diorami molto belli da vedere. Presentazione grafica certamente d’effetto.

Difetti: Sembra più dedicato a chi ha l’hobby della pittura. Non garantisce grandi stimoli in fase di puro gioco. Chiede notevole dose di tempo, pazienza e dedizione ma le ricompense non suonano sempre adeguate agli sforzi.

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