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The Witcher 3: Wild Hunt, tantissimi dettagli supplementari sul gioco

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La febbre per The Witcher 3: Wild Hunt non accenna ad abbassarsi. Anzi, sale, in vista dell’esordio tra poco meno di due mesi su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One.

Dalla Germania, la famosa rivista Gamestar ha pubblicato un approfondimento sull’action gdr Fantasy di CD Projekt Red che, come sappiamo, ha per protagonista Geralt di Rivia.

Su NeoGaf è stato fatto un riassunto didascalico che comprende sia il gameplay che il lato tecnico con tantissime informazioni inedite a partire dai quattro livelli di difficoltà dal fatto che ci saranno ulteriori 5 o 6 ambientazioni tra cui Kaer Morhen ma, dato importante, anche che l’utilizzo di Ciri (il secondo personaggio giocabile) si protrarrà dalle 5 alle 10 ore.

I test dei redattori tedeschi sono durati un paio di giorni ed il loro commento è stato ultra lusinghiero al punto che uno ha pure detto di aver vissuto una delle migliori esperienze videoludiche in 33 anni. Impressioni che non fanno che aumentare la voglia di immergersi in The Witcher 3. Ma adesso, spazio ai dettagli

GAMEPLAY

  • Quattro livelli di difficoltà presenti (asy, medium, hard e dark)
  • Possibile ottenere più soldi dai contratti per i mostri attraverso alcuni minigame
  • Anche le quest secondarie sono ben costruite e scritte con bivi percorribili
  • Le pozioni diventano necessarie ai livelli di difficoltà più alti. Queste possono essere ricaricate e anche migliorate
  • Novigrad e No Man’s Land sono su una singola mappa che è più grande di Skyrim. Le isole Skellige formano un’altra grande parte della mappe e inoltre ci sono anche altre 5 o 6 ulteriori ambientazioni, tra cui Kaer Morhen
  • Non c’è respawning dei nemici, se non raramente
  • I migliori oggetti devono essere craftati
  • Nei dialoghi non ci sono suddivisioni tra scelte “buone” e “cattive”, almeno in maniera non evidente, bisogna scoprire dove portano le scelte
  • Il minigioco interno di carte Gwent sembra ben strutturato
  • Due grosse città visitabili, Novigrad e Oxenfurt, sono molto vivaci e popolate
  • All’interno di No Man’s Land si trovano 25 villaggi, alcuni dei quali di dimensioni parti a Flotsam in The Witcher 2
  • Geralt può derubare le persone, anche se il sistema non è pienamente convincente
  • Non c’è scaling nel livello dei nemici, quelli a livello più alto sono semplicemente troppo potenti in certi casi
  • Le sequenze su Ciri coprono in totale 5-10 ore di gioco e hanno uno stile più simile all’action adventure piuttosto che al gdr
  • È possibile creare più spazio nell’inventario craftando nuove borse per il cavallo
  • Tutti gli oggetti equipaggiati sono visibili su Geralt
  • Torna il combattimento a mani nude, niente QTE
  • Il mondo sembra sempre molto ricco e pieno
  • Nessuna fetch quest visibile nella parte testata dalla rivista

TECNICA

  • L’HUD è pienamente personalizzabile
  • Nessun NPC (Personaggio non Giocabile) clone visibile, almeno in base alla rivista
  • Il controller sembra più affidabile e comodo rispetto a mouse e tastiera
  • Le porte si aprono automaticamente senza pressione di tasti, nessun caricamento all’entrata degli edifici
  • Confermata la presenza di una patch del day one – La risoluzione della versione Xbox One dovrebbe rimanere 900p
  • La barba di Geralt cresce col tempo
  • Passaggio immediato tra controller e mouse e tastiera via menu
  • Impressionante il sistema meteorologico
  • Piccoli e pochi bug riscontrati, nessun crash
  • I setting Ultra su Pc hanno grandi effetti sulla qualità della vegetazione e sui modelli dei personaggi
  • Nessuna gestione del LOD con slider
  • Il gore sembra più accentuato rispetto a The Witcher 2.
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