Video

Klaus Davi intervista la Binetti (UDC) sulla connessione tra videogiochi e la strage di Oslo

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Crociata contro i videogiochi atto II. Dopo il TG1, col suo servizio nell’edizione di prima serata di martedì, scende in campo Klaus Davi che dal suo canale YouTube posta un video-intervista (telefonica) all’onorevole Paola Binetti, esponente dell’UDC.
Il popolare opinionista torna sulla connessione tra i videogiochi violenti e la strage di Oslo e sulla passione dell’attentatore verso Modern Warfare II e World of Warcraft.
Non è la prima volta che Davi avanza pareri contro i videogiochi: ha detto la sua su The Sims 3 intervistando all’epoca gli onorevoli Carlo Giovanardi e Carlo Casini perché il gioco permetteva l’unione in matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Non aggiungiamo niente, non commentiamo. Lo abbiamo già fatto ieri forzando quelli che sono i nostri principi ma era doveroso. Vi lasciamo con una riflessione: l’onorevole Binetti non sembrerebbe, stando a quello che si sente, per la repressione ma per la prevenzione e sembra puntare ad un maggior controllo (cosa sacrosanta) del videogioco.

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo